Home
Suo marito: Con una nota di Antonio Gramsci
Loading Inventory...
Barnes and Noble
Suo marito: Con una nota di Antonio Gramsci
Current price: $13.44
Barnes and Noble
Suo marito: Con una nota di Antonio Gramsci
Current price: $13.44
Loading Inventory...
Size: OS
*Product Information may vary - to confirm product availability, pricing, and additional information please contact Barnes and Noble
La verità uno specchio che per sé non vede, e in cui ciascuno mira sé stesso, com'egli però si crede, qual'egli s'immagina che sia.
Il romanzo è
una riflessione amara e ironica sul ruolo dello scrittore nella società
e sul
conflitto tra il vero e l'apparenza
.
Racconta la storia di Giustino Boggiolo, un impiegato dell'archivio notarile di Taranto che sposa la giovane scrittrice Silvia Roncella. Lei è l'alter ego di Pirandello stesso, della sua esperienza di scrittore, nel dar voce e vita alle creature della sua immaginazione, che continuano a chiedere prepotentemente di essere rappresentate.
Perché leggere questo romanzo?
Per apprezzare la maestria narrativa di uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento.
Per immergersi in una storia avvincente e coinvolgente, ricca di colpi di scena e di personaggi memorabili.
Per riflettere sul tema della crisi dell'identità e del rapporto tra arte e vita, ancora attuale e universale.
Per scoprire il mondo del cinema muto e le sue contraddizioni, tra fascino e illusione.
Per confrontarsi con le domande esistenziali che il romanzo pone al lettore: chi siamo davvero? cosa vogliamo dalla vita? cosa significa essere fedeli a se stessi?
Quando
Luigi Pirandello
(1867-1936), Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, pubblicò nel 1911 presso l'editore fiorentino Quattrini il romanzo
Suo marito
non pochi sospettarono che l'autore si riferisse al futuro Premio Nobel Grazia Deledda: al tempo era noto il ruolo del marito della scrittrice sarda, funzionario ministeriale, come imprenditore artistico della moglie.
In appendice a questa edizione è proposta
una nota di Antonio Gramsci
, critico teatrale d'eccezione per la redazione torinese del giornale Avanti!, dal titolo "Il teatro di Pirandello", pubblicata postuma da Einaudi nel 1950 nella raccolta "Quaderni del carcere", nel volume "Letteratura e vita nazionale".
Il romanzo è
una riflessione amara e ironica sul ruolo dello scrittore nella società
e sul
conflitto tra il vero e l'apparenza
.
Racconta la storia di Giustino Boggiolo, un impiegato dell'archivio notarile di Taranto che sposa la giovane scrittrice Silvia Roncella. Lei è l'alter ego di Pirandello stesso, della sua esperienza di scrittore, nel dar voce e vita alle creature della sua immaginazione, che continuano a chiedere prepotentemente di essere rappresentate.
Perché leggere questo romanzo?
Per apprezzare la maestria narrativa di uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento.
Per immergersi in una storia avvincente e coinvolgente, ricca di colpi di scena e di personaggi memorabili.
Per riflettere sul tema della crisi dell'identità e del rapporto tra arte e vita, ancora attuale e universale.
Per scoprire il mondo del cinema muto e le sue contraddizioni, tra fascino e illusione.
Per confrontarsi con le domande esistenziali che il romanzo pone al lettore: chi siamo davvero? cosa vogliamo dalla vita? cosa significa essere fedeli a se stessi?
Quando
Luigi Pirandello
(1867-1936), Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, pubblicò nel 1911 presso l'editore fiorentino Quattrini il romanzo
Suo marito
non pochi sospettarono che l'autore si riferisse al futuro Premio Nobel Grazia Deledda: al tempo era noto il ruolo del marito della scrittrice sarda, funzionario ministeriale, come imprenditore artistico della moglie.
In appendice a questa edizione è proposta
una nota di Antonio Gramsci
, critico teatrale d'eccezione per la redazione torinese del giornale Avanti!, dal titolo "Il teatro di Pirandello", pubblicata postuma da Einaudi nel 1950 nella raccolta "Quaderni del carcere", nel volume "Letteratura e vita nazionale".